Friday, September 02, 2011

La libertà

Per la paura di dirigervi siete schiavi di ogni intemperie, vittime di ogni evento.
Non pensiate che nel vagare vi sia più Libertà che nell’andare. Gli scogli che si insidiano sotto il pelo dell’acqua che attraversate non hanno dubbi su questo.
E nei mille naufragi che accompagnano il vostro navigare senza direzione non imprecate contro il destino: non siate come il navigante che incolpa il Vento della rotta della sua imbarcazione. Anche voi gli direste: Non sai disporre le vele, non sai tenere saldo il tuo timone. Accorgetevi pertanto delle vostre vele, recuperate il vostro timone.
Se non trovate motivi per farlo è solo perché nessuno vi ha mostrato bene la bellezza della vostra meta, ma voi avreste dovuto accorgervi che vi state spegnendo, che state bruciando senza ardere, che state invecchiando senza essere stati bambini.
Potreste tuttavia riacquistare la vostra matura infanzia in un solo giorno, se smettendo di ritenere tutto così definitivo, sapeste intendere la novità del Vento che spazza via il vostro cielo grigio.
Ogni tratto di mare cui voltate le spalle si ripresenterà sempre davanti a voi. E senza bisogno di incarnarvi ancora, rivivrete ogni volta in questa vita le mille esistenze di tutte le prove non superate.
Finché non vi sarete fatti ricchi di tutto il vostro gran tesoro.
Ancora non l’avete conosciuto. Anche se spesso vi state seduti sopra giocando coi pochi sassi che lo ricoprono, o addirittura scagliandoli a chi sta intorno.
Ma senza questo tesoro la vostra vita non ha alcun sapore, ed anzi presto la vedrete trasformarsi in tedio, noia, angoscia, e disperazione.
Scoprite dunque la ricchezza della vostra vera Libertà.
Siate liberi.
E lo sarete, compiendo il sesto passo della vostra crescita: separando cioè il Bene dal Male.
So che vorreste sentirmi dire che fra il Male e il Bene non c’è differenza, o che il Male è solo la strada più lunga per giungere al Bene. Ma non è così.
Poiché il viandante che non si accorge del suo errore, non torna sui suoi passi, né corregge la sua strada. E neanche il viandante che su quella strada perisce.
So che vorreste sentirmi dire che il Male e il Bene sono complementari, come due metà dello stesso frutto. Ma non è così.
Un frutto che per metà è marcio voi stessi lo tagliate in due e non ve ne cibate per intero.
So che spesso ritenete che il Male sia necessario al Bene perché questo sussista. Ma il Bene ha già in sé tutti gli opposti che gli servono, così come il seme è fatto per la pioggia e per il Sole. E al seme basta questo per diventare germoglio.
Il Male invece è calpestare questo germoglio sotto i piedi. E se pensate che ciò sia necessario per farlo sussistere o migliorarlo, allora non riuscirei a spiegarvi che il Male non è affatto necessario, né che il seme in cuor suo non può desiderarlo senza essere malato.
Se però nel seme del vostro cuore non siete così malati da premervi di difendere il Male in ogni momento, allora sì che dal Male si potrà cavare a volte una crescita del vostro Bene.
Però non vi seduca vedere l’errante che ritorna più saggio: dietro ai suoi occhi nasconde mille suoi amici che non sono tornati. E le sue lacrime sono solo le ultime di tutte quelle che ha lasciato.
E la Gioia che si è perduto? Anche questa troppo spesso manca nei vostri conti.
E quello che non ha dato? E non scordate infine quello che egli non è stato.
Davvero il Male è necessario alla vostra crescita, ma nel senso che non crescete senza evitarlo.
In cuor vostro sapete bene quale sia, pertanto non chiamate più Bene il Male.
Sapete già, infatti, quali frutti vi fanno male, se non altro perché li avete già assaggiati tutti.
Bene: avete scelto le esperienze. Ora scegliete la scelta delle esperienze. Ora fate esperienza della scelta. Fate esperienza della Libertà.
Siate liberi.
Avete una strada ben battuta davanti a voi; non è più necessario camminare fuori di essa, a piedi nudi sulle spine.
Se troppo spesso vi è capitato di farlo, è solo perché sotto il miraggio dell’Oblio avete visto un bivio che non c’era.
Il Male infatti non è una strada, ma illusione di strada, poiché il Male appare ma non è.Se amerete comprenderete tutte queste cose, perché il Bene non è la vostra costrizione, ma il dischiudersi del vostro amore.

tratto dal profeta del vento di Stefano Biavaschi

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